Questo post contiene l’executive summary del nostro report completo, disponibile qui.

Lo “skills mismatch” rappresenta uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo economico dell’Italia, con un costo stimato di 43,9 miliardi di euro nel 2023¹. L’avvento di tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale (IA) e le tecnologie “green” potrebbe esacerbare ulteriormente questo problema. Il DDL IA² presentato dal governo prevede un “Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro”, un passo nella giusta direzione, ma con mandato limitato e carenza di finanziamenti.

Il Centro per le Politiche sulle Tecnologie Emergenti (CePTE) propone di espandere questa proposta e creare un “Osservatorio Nazionale per le competenze del futuro”, da integrare nel sistema informativo Excelsior e con un mandato più ampio e strutturato, che comprende:

• Acquisizione ed analisi dati:
  • Acquisizione centralizzata e tempestiva di dati sull’offerta e domanda di competenze per una maggior prontezza nell’identificare i mismatch.
  • Sviluppo di modelli predittivi per predire accuratamente il gap di competenze.
  • Analisi dell’impatto delle tecnologie emergenti sullo skills mismatch, le condizioni lavorative e la produttività.
• Comunicazione alla popolazione:
  • Comunicazione tempestiva, accessibile e proattiva delle informazioni in proprio possesso alla popolazione e alle istituzioni formative, al fine di influenzare le scelte formative verso competenze maggiormente desiderabili.
  • Integrare gli attuali strumenti di comunicazione (come la dashboard di Excelsior³) con dati sulle competenze e sulla carenza di competenze.
  • Espandere i servizi di orientamento per le scuole di Excelsior⁴ anche ai lavoratori, in ottica lifelong learning.
• Coordinamento tra attori pubblici per rendere le politiche più efficaci:
  • Coordinamento delle politiche tra gli attori del sistema delle competenze.
  • Consulenza al Ministero del Lavoro ed altri attori rilevanti.

L’implementazione di questo sistema migliorerà la produttività e ridurrà lo skills mismatch, così rendendo la forza lavoro più resiliente. Tuttavia, l’iniziativa dovrà affrontare sfide quali l’identificazione di fonti di dati affidabili, l’allocazione di risorse finanziarie adeguate e il reclutamento di talenti con competenze interdisciplinari.

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